Ricostruzione virtuale della Sforzesca di Vigevano (“Colombarone”) nel XV secolo (English version)

Nell’ambito del progetto integrato “Valorizzare il sistema della cultura e dell’innovazione”, tra il Consorzio A.S.T.-Agenzia per lo Sviluppo Territoriale di Vigevano e il Dipartimento di Informatica e Sistemistica dell’Università di Pavia, nel corso del 2009 è stata realizzata la visualizzazione e presentazione, sulla base di una ricostruzione storica, del Borgo della Sforzesca di Vigevano (detto anche il “Colombarone”). complesso della cascina Sforzesca di Vigevano
La proposta di una ricostruzione virtuale di un importante edificio locale è nata al fine di proseguire, su diverse linee d’azione, una collaborazione sul tema dell’innovazione per la conservazione e la promozione dei beni culturali su un percorso condiviso che coniughi la valorizzazione del patrimonio storico di Vigevano e la promozione del suo territorio con le nuove tecnologie. Il percorso progettuale ha identificato soluzioni applicative che hanno utilizzato tecniche multimediali a promozione della cultura, favorendone l’aspetto di fruizione e di servizi ai cittadini, anche in ambito turistico. Oltre alla realizzazione della ricostruzione virtuale di monumenti/siti di interesse, si è definita una metodologia per consentire di riutilizzare i modelli 3D in ambiti differenti.

Storia del complesso. La “villa della Sforzesca” è una frazione del comune di Vigevano, situata 2 km a sud della città. Si compone di diversi complessi monumentali nati in successivi momenti storici: una grande cascina, denominata “Colombarone”, eretta nel 1486 su commissione di Ludovico Maria Sforza (detto il Moro), duca di Milano, a cui il borgo deve il suo nome; edifici adibiti a residenza dei salariati, databili alla fine del XV secolo; il complesso ottocentesco della villa patronale con il suo parco e la chiesa di Sant’Antonio.
Il Colombarone fu fatto costruire per la gestione delle campagne coltivate del territorio vigevanese, dei canali d’irrigazione e dei mulini ad acqua progettati da Leonardo da Vinci (con grandi lavori di regolazione e deviazione delle acque della Mora e del Naviglio di Vigevano), oltre ad essere destinato all’uso di casino di caccia. Sorge sulla sponda destra del Ticino ed è composto da quattro padiglioni residenziali (torri) posti ai lati di un grande rettangolo, uniti da costruzioni lineari in funzione di mura di cinta, utilizzate come stalle e deposito di masserizie. Divenne il prototipo della successiva architettura rurale lombarda. Una lapide murata sull’edificio della “colombaia” di nord-ovest data la costruzione del quadrilatero, che ancora conserva il nome Sforzesca, all’anno 1486 e riporta: “Ludovico Maria, figlio del divino Francesco Sforza duca di Milano, tutore del divino nipote e comandante supremo delle Milizie, per propria sagacia rese fertile questa arida pianura perennemente assetata col portarvi, con grande spesa abbondante acqua, e coll’erigere dalle fondamenta una amenissima villa preparò per se e per i posteri una piacevole dimora nell’anno di salute 1486”. Nel 1494 la Sforzesca fu donata da Ludovico alla moglie Beatrice d’Este e, alla morte di questa, al convento di Santa Maria delle Grazie a Milano, nella cui chiesa venne sepolta Beatrice. Francesco II Sforza ottenne dal Papa Clemente VII la dignità di Sede Vescovile per Vigevano e la Villa Sforzesca venne in parte assegnata in dote alla Mensa Vescovile di Vigevano e per il resto al Capitolo Cattedrale.
Anche Leonardo da Vinci soggiornò presso la Sforzesca collaborando al miglioramento del territorio con progetti idraulici per permettere una migliore irrigazione dei campi. Nel codice Leicester sono presenti disegni che ritraggono il “molino della Scala”, una struttura a scalini dove scorreva l’acqua, ancora presente ai giorni nostri. “La Casa Rotonda”, costruita attorno al 1492, pare sia stata la residenza di Leonardo da Vinci durante il suo soggiorno presso la Cascina.
Nel 1845, sotto il regno di Carlo Alberto, la Sforzesca venne eretta in marchesato. La tenuta fu arricchita con un edificio scolastico e con una nuova chiesa dedicata a Sant’Antonio. Presso La Sforzesca, il 21 marzo 1849, ebbe luogo l'omonima battaglia combattuta durante la Prima guerra di indipendenza italiana. Il Colombarone, a lungo di proprietà privata, oggi (agosto 2023) appartiene al comune di Vigevano ed è purtroppo chiuso al pubblico per lo stato di degrado in cui versa.

Struttura. Il complesso del “Colombarone” è una cascina fortificata che richiama la disposizione tipica dei castelli, con quattro corpi di fabbrica intorno ad un cortile centrale quasi quadrato e quattro palazzotti agli angoli, chiamati colombaroni, ornati di finestre archiacute e fregi “a dente di sega”. Tutto intorno campagne coltivate, canali d’irrigazione e mulini ad acqua progettati da Leonardo da Vinci.

Tecniche multimediali a promozione della cultura. Con l’uso della tecnologia QuickTime VR si è realizzata una visita virtuale della Sforzesca, che ne presenta lo stato nel XV secolo. Dopo la modellazione tridimensionale del complesso, a partire dal modello stesso sono stati generati i rendering con applicazione dell’algoritmo radiosity per produrre le singole viste, in alta definizione, che hanno permesso la creazione della simulazione della visita. Sono stati generati 17 nodi QuickTime VR nelle seguenti posizioni: esterno, retro, cortile interno, stalle, magazzini e ambienti nobili. Il modello 3D è stato realizzato mediante uso del software Maxon Cinema 4D ed è stato esportato in formato VRML per l’integrazione con set televisivi virtuali. Si è inoltre prodotto il CD-ROM “La Sforzesca di Vigevano”, soluzione multimediale e interattiva che permette la visita virtuale della Sforzesca nel XV secolo e nel suo stato attuale, oltre che contenere schede testuali descrittive e filmati aerei del complesso (qui la copertina del CD-ROM - per scaricarne il contenuto: contenuto del CD-ROM, file compresso di circa 600 MB. Per la navigazione è richiesta l’installazione di QuickTime).

Rendering. Il rendering, nella computer grafica, identifica il processo di resa, ovvero di generazione di un'immagine a partire da una descrizione matematica di una scena tridimensionale, interpretata da algoritmi che definiscono il colore di ogni punto dell'immagine digitale. Seguono alcuni esempi di quanto realizzato.

Il cortile interno della Sforzesca: strutture rurali e depositi per le derrate e le masserizie; ai lati le costruzioni padronali e nel lato sud le case coloniche

modello 3D del cortile della Sforzesca di Vigevano (“Colombarone”) nel XV secolo    modello 3D del cortile della Sforzesca di Vigevano (“Colombarone”) nel XV secolo    modello 3D del cortile della Sforzesca di Vigevano (“Colombarone”) nel XV secolo    modello 3D del cortile della Sforzesca di Vigevano (“Colombarone”) nel XV secolo    modello 3D del cortile della Sforzesca di Vigevano (“Colombarone”) nel XV secolo

Una sala della Sforzesca

modello 3D dell'interno di una sala della Sforzesca di Vigevano (“Colombarone”) nel XV secolo    modello 3D dell'interno di una sala della Sforzesca di Vigevano (“Colombarone”) nel XV secolo

Il magazzino e le stalle

modello 3D del magazzino della Sforzesca di Vigevano (“Colombarone”) nel XV secolo    modello 3D dell'interno di una sala della Sforzesca di Vigevano (“Colombarone”) nel XV secolo    modello 3D dell'interno di una sala della Sforzesca di Vigevano (“Colombarone”) nel XV secolo

Sitografia:
Villa Cascina Sforzesca - complesso, da LombardiaBeniCulturali, consultato il 28/08/2023
La Sforzesca, Un vero e proprio prototipo per la successiva architettura rurale lombarda, da IN-LOMBARDIA.IT, consultato il 07/08/2023
Cascina Sforzesca di Vigevano: la “Sforzesca” o “Colombarone”, da Castelli d’Italia, La Lomellina, consultato il 07/08/2023
Sforzesca, da Wikipedia, consultato il 07/08/2023
La Sforzesca. Una dimora in campagna, da Comune di Vigevano, consultato il 07/08/2023