Versione tattile del telero "Lucania '61" di Carlo Levi / Tactile version of "Lucania '61" by Carlo Levi

Scopo del progetto è la realizzazione della versione tattile di “Lucania ’61”, il telero che Carlo Levi dipinse per descrivere la regione Basilicata e per onorare l'amico lucano Rocco Scotellaro. La tela, commissionata dal Comitato per le Celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia per rappresentare la Basilicata alla mostra Italia 61 (Torino, maggio 1961), è di grandi dimensioni (18,50 metri x 3,20 metri) ed è custodita nella Sala Levi del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Matera.
Si risponde all’esigenza di accessibilità del patrimonio artistico del nostro paese rendendo il telero fruibile anche da parte di soggetti ipo e non vedenti, consentendo di identificare con il tatto i contorni e le forme rappresentate, fornendo nel contempo una chiave di lettura tra alto/basso rilievi - etichettati con lettere Braille - e la corrispondente legenda.

La rielaborazione dell’opera è il risultato del progetto di tesi per la laurea triennale in Ingegneria Elettronica ed Informatica (Università di Pavia, a.a 2018/2019) di Roberto Nour - relatore Virginio Cantoni, correlatore Massimiliano Pini, che ha adattato il modello 3D alla stampante. Consulenza di Nicola Stilla (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Consiglio Regionale Lombardo) e Giovanni Caserta. Le stampe 3D di prova sono state curate da Stefania Marconi (3D4MED). Ad inizio anno 2024 è in corso una stampa 3D a cura della Fondazione Giorgio Amendola - Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi.

Lucania '61 by Carlo Levi
“Lucania ’61”, il telero di Carlo Levi, immagine tratta da Il Telero di Carlo Levi da Torino un viaggio nella Questione Meridionale, Ed . Il Rinnovamento, 2015.

Quest’opera rappresenta la vita del poeta Rocco Scotellaro in tre momenti fondamentali: al centro, Scotellaro adolescente; a destra, Scotellaro adulto nella Piazza Tricarico; a sinistra, Scotellaro giace deceduto in una grotta, con vari personaggi attorno, afflitti per la perdita. Le scene sono ispirate alla quotidianità lucana e molte riflettono le fotografie scattate da Mario Carbone.
Ecco una foto di Mario Carbone e il personaggio corrispondente dipinto da Carlo Levi in “Lucania ‘61”:

Photo taken by Mario Carbone   Character painted by Carlo Levi

> Descrizione di Giovanni Caserta



Segue una descrizione della procedura seguita:
1) Partendo da una foto dell’affresco originale, mediante un software per l’eleborazione di immagini sono stati ricavati i contorni di personaggi, oggetti e paesaggi rappresentati, per realizzare un layer dedicato (Contorni). Per questa operazione è stata applicata la segmentazione con DOG (Difference Of Gaussian), che ha consentito l’evidenziazione dei particolari di dimensioni diverse.

Contorni Lucania '61 by Carlo Levi

Contorni parte destra Lucania '61 by Carlo Levi
I contorni estratti nella parte destra del telero (differenziati per associarli a livelli diversi)

2) Si è quindi passati alla fase di identificazione dei personaggi/segmenti da mettere in rilievo, evidenziandoli con il colore verde (riempimento mediante lo strumento secchiello del software di elaborazione delle immagini) e lasciando in bianco tutto ciò che doveva rimanere al livello più basso (Personaggi in rilievo).

Personaggi in rilievo Lucania '61 by Carlo Levi

3) Successivamente, con l’utilizzo di caratteri Braille, si sono etichettati i personaggi/segmenti rilevanti, perpermettendo al non vedente di trovare una corrispondenza tra la legenda e il contorno identificato. Le etichette sono state realizzate in modo tale da risultare il più intuitive possibili: ogni gruppo di personaggi (politici, uomini, donne, bambini, animali, ecc.) sono identificati con un gruppo di lettere Braille che presentano, in linea generale, un motivo strutturale comune (Inserimento Braille).

Rilievi con Braille parte sinistra Lucania '61 by Carlo Levi
I personaggi in rilievo nella parte sinistra del telero (in verde) e lettere Braille

4) Concluso questo passaggio, sono stati realizzati i livelli che verranno differenziati nella stampa 3D, consentendo la distinzione di ciò che è raffigurato nel telero:
  • Livello 0: sfondo;
  • Livello 1: contorni dei personaggi vuoti e Braille associato a tali personaggi;
  • Livello 2: personaggi pieni e Braille associato a tali personaggi (Personaggi in rilievo con Braille);
  • Livello 3: contorni dei personaggi pieni.

5) Si è quindi passati alla rielaborazione di quanto ottenuto mediante un software per la modellazione 3D.

6) L’ultimo passaggio è l’adattamento del modello alla stampante 3D che produrrà la versione tattile del telero.