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Versione tattile del telero "Lucania '61" di Carlo Levi
/ Tactile version of "Lucania '61" by Carlo Levi 
Scopo del progetto è la realizzazione della versione tattile di “Lucania ’61”, il telero che Carlo Levi dipinse per descrivere la regione Basilicata e per onorare l'amico lucano Rocco Scotellaro. La tela, commissionata dal Comitato per le Celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia per rappresentare la Basilicata alla mostra Italia 61 (Torino, maggio 1961), è di grandi dimensioni (18,50 metri x 3,20 metri) ed è custodita nella Sala Levi del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Matera.
Si risponde all'esigenza di accessibilità del patrimonio artistico del nostro paese rendendo il telero fruibile anche da parte di soggetti ipo e non vedenti, consentendo di identificare con il tatto i contorni e le forme rappresentate, fornendo nel contempo una chiave di lettura tra alto/basso rilievi - etichettati con lettere Braille - e la corrispondente legenda. Il modello 3D per la versione tattile verrà stampato ed esposto a Matera.
“Lucania ’61”, il telero di Carlo Levi, immagine tratta da Il Telero di Carlo Levi da Torino un viaggio nella Questione Meridionale, Ed . Il Rinnovamento, 2015.
Quest'opera rappresenta la vita del poeta Rocco Scotellaro in tre momenti fondamentali: al centro, Scotellaro adolescente; a destra, Scotellaro adulto nella Piazza Tricarico; a sinistra, Scotellaro giace deceduto in una grotta, con vari personaggi attorno, afflitti per la perdita. Le scene sono ispirate alla quotidianità lucana e molte riflettono le fotografie scattate da Mario Carbone.
Ecco una foto di Mario Carbone e il personaggio corrispondente dipinto da Carlo Levi in “Lucania ‘61”:
> Descrizione di Giovanni Caserta
La rielaborazione dell'opera è il risultato del progetto di tesi per la laurea triennale in Ingegneria Elettronica ed Informatica (Università di Pavia, a.a 2018/2019) di Roberto Nour - relatore prof. Virginio Cantoni, con la collaborazione di Luca Lombardi e Alessandra Setti. La creazione del modello 3D è a cura di Massimiliano Pini, mentre la stampa 3D utile alla lettura tattile è a cura di Stefania Marconi.
Segue una descrizione della procedura seguita:
1) Mediante un software per l'eleborazione di immagini digitali e partendo dall’immagine dell'affresco originale, sono stati ricavati, attraverso una tecnica di segmentazione - DOG (Difference Of Gaussian) - che consente l’evideziazione di particolari di dimensioni diverse, tutti i contorni dei vari personaggi, oggetti e paesaggi, realizzandone un layer dedicato (Contorni).


I contorni estratti nella parte destra del telero (differenziati per associarli a livelli diversi)
2) Partendo da quest’ultimo si è passati alla fase di identificazione dei personaggi/segmenti da mettere in rilievo, evidenziandoli con il colore verde (riempimento mediante lo strumento secchiello del software di elaborazione delle immagini) e lasciando in bianco tutto ciò che doveva rimanere al livello più basso (Personaggi in rilievo).

3) Successivamente, con l’utilizzo di caratteri Braille, si etichettano i personaggi/segmenti rilevanti, perpermettendo al non vedente di trovare una corrispondenza tra la legenda e il contorno identificato. Le etichette sono state realizzate in modo tale da risultare il più intuitive possibili: ogni gruppo di personaggi (politici, uomini, donne, bambini, animali, ecc.) sono identificati con un gruppo di lettere Braille che presentano, in linea generale, un motivo strutturale comune (Inserimento Braille).

I personaggi in rilievo nella parte sinistra del telero (in verde) e lettere Braille
4) Concluso questo passaggio, sono stati realizzati i livelli che verranno differenziati nella stampa, consentendo la distinzione di ciò che è raffigurato nel telero:
- Livello 0: andrà a rappresentare lo sfondo;
- Livello 1: andrà a rappresentare i contorni dei personaggi vuoti e il Braille di tali personaggi;
- Livello 2: andrà a rappresentare i personaggi pieni e il Braille di tali personaggi (Personaggi in rilievo con Braille);
- Livello 3: andrà a rappresentare i contorni dei personaggi pieni.
5) Si passa quindi alla rielaborazione di quanto ottenuto mediante un software per la modellazione 3D.
6) L'ultimo passaggio consiste nell'adattare il modello alla stampante 3D che verrà utilizzata per la produzione della versione tattile del telero.