Un saluto alla comunità accademica pavese

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Un saluto alla comunità accademica pavese

Ex candidato Rettore per l'Università di Pavia

 

 

Gentili colleghi,
dopo tre turni di elezioni che come ben sapete non hanno visto alcun candidato raggiungere il 50% dei consensi necessari, il regolamento prevede una quarta votazione nella quale sarà sufficiente la semplice maggioranza relativa.
La terza votazione, rispetto alla precedente, ha mostrato una lieve tendenza positiva per quanto mi riguarda; tuttavia il voto di martedì prossimo è obiettivamente troppo ravvicinato per consentirmi di proporre agli elettori nuovi elementi.
Nonostante sia convinto di avere stimolato la coscienza critica di un certo numero di persone con i miei ultimi messaggi, constato come sia ormai consolidato lo "zoccolo duro" a favore del candidato Rugge, probabilmente già consistente ancor prima della mia candidatura.
Continuo a ritenere valido il mio programma e, in particolare, a pensare che l'interesse generale (quello dell'Ateneo) non possa essere perseguito operando la sommatoria degli interessi particolari (quelli dei singoli Dipartimenti), ma sono giunto alla conclusione di non poter più dare nessun altro contributo utile in questa fase. Pertanto, con dispiacere nei confronti di chi mi ha invitato ad insistere, ho deciso di ritirarmi dalla competizione elettorale.

 

 

Una fatica importante, non inutile

L'impegno per concepire, raffinare e presentare il mio progetto, sempre in prima persona, è stato sicuramente molto intenso: ad esso mi sono dedicato con impegno e massima energia, in certi momenti raggiungendo persino livelli critici. Pertanto è a malincuore che mi ritiro senza vederlo realizzato: i numeri non me lo consentono. Ma non tutti gli sforzi sono andati perduti.

 

Il punto sull'Ateneo pavese
in Lombardia e nel mondo

La mia candidatura era fortemente caratterizzata dall'impegno a "fare il punto", con tutti i membri della nostra comunità accademica, sulla situazione del nostro Ateneo.
Quando in gennaio ho cominciato ad agire nella competizione rettorale avevo come obiettivo principale proprio quello di evidenziare come il nostro Ateneo dovesse riposizionarsi nel contesto universitario locale e internazionale. Questo concetto è stato al centro di ogni mia presentazione, discussione e dibattito pubblico. Penso che la nostra situazione attuale sia manifesta ed acquisita.
Cammin facendo ho anche notato uno scostamento di tempi e modi della nostra campagna rettorale rispetto a quelli di altre realtà universitarie, anche vicine a noi. Credo di avere avuto modo di far conoscere questo aspetto.
Mi auguro quindi che il mio contributo di questi mesi di intenso lavoro possa essere utile e consistente per la crescita del nostro Ateneo.

 

Un vero cambiamento

L'esperienza che ho fatto in questo semestre è stata per me davvero positiva. Ho conosciuto colleghi con i quali in passato non avevo avuto occasione di interagire, che per la loro apertura mentale e per il riconosciuto merito, fanno ben sperare per il futuro dell'Università di Pavia.
Ho anche potuto constatare come diversi colleghi siano lontani dal mio modo di pensare e di agire.
Sono quindi io, adesso, a volermi riposizionare e mi predispongo, con nuovo vigore, ad affrontare nuovi scenari e nuove ricerche.

 

Ringraziamenti

Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto finora: i loro messaggi di adesione al programma, agli obiettivi di confronto con le università più avanzate e ai principi di trasparenza e rigore mi confermano di avere contribuito alla possibile apertura di nuove prospettive. Questo è per me motivo di enorme soddisfazione ed orgoglio.

 

In conclusion, we feel that our attempt is "exposed to destruction", in Mendeleev’s sense, in so many ways, that we find it stimulating to present it for this very reason.

 

 

E. Caianiello
 

 

 

Ai miei colleghi candidati

Al collega e amico Gianni Francioni, col quale da preside mi sono trovato a volte in disaccordo su aspetti organizzativi e modalità operative, confermo tutta la mia stima che ho sempre manifestato esplicitamente, citandolo come uno dei prorettori più attenti, rigorosi e indubbiamente impegnati: aspetti che peraltro ha dimostrato durante e anche a conclusione della sua azione nella competizione rettorale.
Al collega e amico Fabio Rugge auguro un grande successo nella sua futura azione di Rettore. La sua attività promozionale è stata indubbiamente efficace e a largo spettro. Ora gli auguro in particolare una attenta e felice scelta dei collaboratori diretti, in modo che possa perseguire il successo del suo mandato per il bene dell'intero nostro Ateneo.

 

Un cordiale saluto a tutti
Virginio Cantoni