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Un voto indipendente
per il bene comune
Virginio Cantoni: candidato Rettore per l'Università di Pavia
 
Un appello a chi pensa liberamente
Gentili colleghi,
in vista delle elezioni del 5 giugno permettetemi di rivolgervi un appello speciale per ribadire perché credere nella mia candidatura.
 

 

Grazie a chi, conoscendomi, ha già mostrato di credere nel mio progetto
Come sapete, alla prima votazione ho ottenuto 154 voti "pieni" e 127 voti dal personale tecnico-amministrativo (32 ponderati), per un totale di 186 voti "pesati".
Dai numerosi riscontri che ho avuto, hanno espresso fiducia in me le persone che mi hanno visto lavorare a vari livelli, in Senato, al Centro di Calcolo, in Facoltà, all'estero, e che vedono nel mio programma e nel mio modo di operare una prospettiva efficace per il nostro Ateneo.
A queste persone, che hanno scelto in base al loro personale sentire, esprimo la mia gratitudine, augurandomi che tutte intendano riconfermarmi la loro fiducia.

 

Il progetto è forte,
il vero cambiamento è ancora possibile
Qualche collega mi suggerisce di ritirarmi o cercare un accordo, ma io credo nel mio programma, lo ritengo il più efficace e concreto per il nostro Ateneo e pertanto lo mantengo attivo.
Dai confronti è emersa forte, anche se non compiutamente espressa, una grande voglia di cambiamento. Sono convinto che proprio per questo la mia proposta indipendente acquisisca maggior forza.
Alcuni, forse interessati, accreditavano l'idea che il vero confronto fosse tra Francioni e Rugge. Probabilmente molti vi hanno creduto e non mi hanno votato. Non era vero.
Il vero cambiamento, per me, è quello della trasparenza e delle idee e sono certo, anche per la personale conoscenza che ho di molti di voi, che in parecchi lo condividete e che lo renderete possibile con il vostro voto.

 

Indirizzare la ricerca europea,
valorizzare la multidisciplinarità,
sfruttare le sinergie
Il mio programma punta ad un ruolo incisivo dell'Università di Pavia nell'indirizzare la ricerca europea, contribuendo alla definizione degli obiettivi e alle scelte delle ricerche stesse.
Punta inoltre a valorizzare la multidisciplinarità dell'Ateneo e a sfruttarne le sinergie tra le competenze che si sviluppano in un contesto privilegiato come il nostro.
Il coinvolgimento delle istituzioni pavesi (vedi ad esempio il progetto "Pavia città della formazione") ha una importante valenza pratica in un momento di difficile reperimento di risorse. L'ampia apertura di vedute è fondamentale nel mettere le basi a un indotto di conoscenze e competenze capace di collegare direttamente Università e imprese, come hanno dimostrato le azioni promozionali per facilitare l'impatto dei nostri studenti con il mondo del lavoro.

 

Se pensi come la maggioranza, il tuo pensiero diventa superfluo.
 
 
Paul Valéry
 
La partita è ancora aperta;
gli ideali possono prevalere sui compromessi,
per il bene dell'Università di Pavia
I 281 voti ottenuti nella prima tornata delle elezioni nonostante il mio approccio indipendente mi rendono fiducioso che le adesioni al mio progetto possano notevolmente aumentare.
Considerando i non partecipanti, le schede bianche e nulle, i voti ottenuti dal candidato ritiratosi dalla competizione (Francioni), sono ancora disponibili ben 724 voti, segno che chi è in vantaggio ha convinto un numero importante ma minoritario di elettori.
Vorrei quindi invitare tutti voi a rivedere sul mio sito www.virginiocantoni.it il mio programma, i dati e le testimonianze allegate, e suggerire, per la prossima votazione, un voto basato esclusivamente su motivazioni ideali. Un voto per la concretezza e per il cambiamento, caratterizzato da totale indipendenza nei confronti di qualsivoglia lobby, basato più sui princìpi che sui compromessi.
Un voto con la rotta chiara, che, particolarmente in acque agitate, può mantenere solo chi ha come unica meta l'interesse generale dell'Ateneo.

 

Grazie per la vostra attenzione. Un cordiale saluto,
Virginio Cantoni